martedì 3 febbraio 2015

Quel suo primo amore

 
 
 
É caduta già prevista nel volo
quando per la prima volta libriamo
ma il disagio di una terra che graffia
somma i tagli che terremo in memoria
 
Nell'incredulo guardare orizzonti
ormai orfani del viso eclissato
già scordiamo il calore di un sorriso
che scioglieva, nel futuro, l'incerto
 
E quel dolore di un cielo spezzato
ha infine rivestito anche mio figlio
che ha le ali di cera ancora calda
e un freddo mai pensato nel suo abbraccio
 
Io lo guardo e riconosco me stesso
ed in doppia valenza mi fa male
ma nessuno ha mai inventato parole
che il tempo solo riesce a balbettare
 
Altre piume di volo l'aspettano
ovunque dove mai potrà pensare
ma all'angolo di un ritrovato sguardo
starà in agguato quel suo primo amore.

31/01/15
 
(Oliviero Angelo Fuina - Tutti i diritti riservati)