Anche il gigante di ferro si è spento
nell'impotenza di un guardare imposto
nella notte più feroce e imprevista
dentro un freddo che ha gelato i sorrisi
nell'impotenza di un guardare imposto
nella notte più feroce e imprevista
dentro un freddo che ha gelato i sorrisi
E trema ai vili colpi ancora il cuore
piangendo quei futuri ancora incerti
senza avere una risposta allo sguardo
che vaga più smarrito nel presente
piangendo quei futuri ancora incerti
senza avere una risposta allo sguardo
che vaga più smarrito nel presente
Datemi il senso del sangue versato
quando ancora ribolliva di vita
e non riesco a trovare un vincitore
quando a perdere è sempre e solo l'Uomo!
quando ancora ribolliva di vita
e non riesco a trovare un vincitore
quando a perdere è sempre e solo l'Uomo!
E in questa notte di metà Novembre
nell'anno di disgrazia del Signore
anche la rabbia sembra ormai sbagliata
seppure segua l'ombra del dolore
nell'anno di disgrazia del Signore
anche la rabbia sembra ormai sbagliata
seppure segua l'ombra del dolore
e il silenzio che sale fino al cielo
grida troppi nomi senza un ritorno
e in quelle strade svuotate di forza
lampeggiano le luci sullo strazio
grida troppi nomi senza un ritorno
e in quelle strade svuotate di forza
lampeggiano le luci sullo strazio
restano madri afflosciate di vita
nell'attesa smentita dalle spoglie
restano troppe parole via cavo
per quella che mai più sarà ascoltata.
nell'attesa smentita dalle spoglie
restano troppe parole via cavo
per quella che mai più sarà ascoltata.
15/11/15
(Oliviero Angelo Fuina)