Collaborazioni con StendhArt Danza e recitazione Oggiono

L'ELEMENTO UMANO
Domenica 8 giugno 2014
Teatro Jolly, Olginate (LC)

Per leggere cliccate sul Link sottostante:




Qui sotto il video dell'epilogo con stralci delle mie poesie sui vizi capitali recitate da Nicola Bizzarri e coreografate suggestivamente da Loredana Mazzoleni e ringraziamenti finali:


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TELEVISION STORY
Domenica 7 giugno 2015
Teatro Jolly, Olginate (LC)



Poesia inserita nei volantini e nei libretti offerti al pubblico del Teatro per l'occasione:

"TV Story"

Avevamo il camino nello sguardo
e musica alla radio per la festa
e voci di saggezza popolare
a disegnare tele con la fiamma

Nel riposo di brace c'era il letto
e nulla più di ciò che era il bisogno
e i nostri sogni eran sempre a colori
nel recinto incantato del paese

La magia dei primi vetri abitati
divenne la famiglia più allargata
pretesto per trovarci tutti insieme
sognando quel benessere mostrato

Bianco e nero fu il nostro arcobaleno
Carosello fu la fine del giorno
tutti quanti avevamo un solo dire
e i ricordi serali condivisi

Tito Stagno ci portò sulla luna
con Carosio trionfammo all'Azteca
Mike Bongiorno, ai giovedì, diede i sogni
Canzonissima abbinata ai milioni

La Tv dei piccini e dei ragazzi
rubò il sole di tanti pomeriggi
mentre a sera mezzobusti impettiti
svelavano il giornale del domani

Poi Sapporo mostrò Thoeni a colori
tra i paletti di un bianco più accecante
e divenne tutto molto più vero
rubando la magia di un'illusione

Col progresso aumentarono le opzioni
- ma Sanremo dettava ancora legge
coi brani da fischiare l'indomani
e le corse all'acquisto del vinile -

e si aggiunsero i canali privati
dividendo i discorsi agli italiani
Carosello andò a letto lui per primo
Mike Bongiorno finì da un'altra parte

nacque il vezzo, abitudini finendo,
di mostrarsi affrancati dallo schermo
dove un padre guardava la partita
una madre il Varietà si gustava

mentre i figli, snobbando stesso vetro,
uscivano in confronti più vissuti
tornando a guardarsi di nascosto
quell' "Odeon Tv" e "Colpo grosso"

Cambiò anche la censura con i tempi
e, dalle Kessler con le lunghe gambe,
smerciò seni abbondanti e fondoschiena
lasciando il veto solo pro-governi

La scatola più magica anni ottanta
fa il verso ad un maggior discernimento
mostrando gradazioni di colore
per ogni mente in cerca di bisogno

La storia del Paese è più sincera
e sono ormai in diretta anni di piombo
il rosso di un martirio buca schermi
nel mezzo di consigli per gli acquisti

Realtà locali sono in palinsesto
ognuno può sperare nella fama
di re per una notte in trasmissione
ad esclusivo sguardo dei vicini

Si è perso quell'incanto di portento
per ciò che è diventato un casalingo
che come il forno oppure lavatrice
accende gli appetiti e lava i crucci

Siam figli di un benessere già in onda
sapendo che in poltrona siamo ovunque
però che nostalgie per quelle sere
di un ciocco acceso e voci per sognare!

(Oliviero Angelo Fuina)

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LIFE
Domenica 5 giugno 2016
Teatro Jolly, Olginate (LC)



I testi delle mie poesie usate per lo spettacolo:


"LIFE"
- Intro-

Lo stupore, nel vagito, commuove
l'aria ancor bagnata riempie il fiato
lo sguardo è già rapito dal prodigio
di Esistenza che lancia nuovi dadi;

la madre azzera tutto il suo dolore
di un corpo che i portali ha spalancato
e dove prima c'era una speranza
adesso il mondo accoglie un altro figlio

e lacrime di innamorati occhi
si posano sul volto infine noto
ed è un istante che sa già di eterno
nel sempre di due anime già unite.

Le nuove sensazioni da scoprire
aspettano di riplasmare un cuore
e mani che hanno in dote le carezze
per ora mulinellano nel cielo;

già tutto è scritto e tutto è da inventare
nel libro che racchiude le emozioni
graffiti sopra il palmo incisi in braille
per noi che non vediamo nel futuro.

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Allegria

Non passo inosservata e nel silenzio
scoppiando fuori gola le vocali
dove io sono nasce un altro tempo
che del passato non conosce i crucci

Con me ridete di ogni pregiudizio
e lacrime donate senza sale
vi mostro all'improvviso un paradosso,
il lato divertente della vita!

Insieme noi ridiamo degli affanni
e l'imprevisto comico è in agguato
a volte arrivo senza alcun preavviso
alleggerendo il cuore con la mente

Ridete, dunque, forte al mio cospetto
perché nulla è più serio dell'istante
che attraversate allegri a cuor contento
vincendo al vero gioco della vita.

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Amicizia

Preziosa compagnia sono gli amici
parenti cari che noi ci scegliamo
per nostre affinità che abbiamo elette
di un intimo sentire condiviso

É la coperta calda sugli inverni
e quel silenzio magico di intesa
è dare senza chiedere un ritorno
bastandoci un sorriso a riscaldare

É il sentimento forse duraturo
se nasce vero dentro il quotidiano
che vive straordinario alla presenza
di un cuore che sa leggere uno sguardo

É un passo a due sul palco della vita
con chi rispetta i limiti che abbiamo
costante la presenza nei pensieri
come le stelle in cielo sopra nubi.

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Follia

Cos'è davvero folle a questo mondo
se non come lo attraversiamo stolti
sprecando il tempo e i luoghi della vita
per correre lontano da noi stessi?

A volte è solo un abbassare leva
spegnendo il flusso noto e razionale
per arginare almeno un po' il dolore
che uccide mille volte stando vivi

Ci si allontana dal convenzionale
viaggiando in universi paralleli
la luce dilatata nello sguardo
accesa su presenti inesistenti

Possiamo, di passione, essere folli
oppure delirare nell'assenza
cambiando le normali percezioni
per continuare a viverci saputi.

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Insicurezza

Alla brezza più leggera io tremo
come foglia negli autunni a cadere
e ogni strada è un labirinto di scelte
avendo la certezza di smarrirmi;

non so dire le parole più giuste
fermando la mia voce in un sospiro
non sia mai che un lapidario giudizio
deluda poi ogni vostra aspettativa;

e perdo tutti i treni più veloci
tenendo chiuso in tasca il mio biglietto
non valgo forse il rischio di una corsa
che mi allontana dal mio stare in gabbia

non ho certezze salde del mio ruolo
e da pedone muovo ogni mio passo
avessi una corona ed uno scettro
potrei tentare almeno un bell'arrocco!
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Libertà

La libertà di essere noi stessi
basta a spezzare tutte quelle sbarre
di educazione più addomesticata
che nega il senso di ogni nostro viaggio

Che mai nessuno proibisca il pensiero
che ci disegna per l'Uomo che siamo
ed ogni amore ha valore supremo
per ciò che nasce spontaneo dal cuore

Rifiuto i dogmi per partito preso
o perché sempre così è stato fatto
ogni esistenza ha un cammino prezioso
e passi nuovi per giungere in meta

Strappo etichette più convenzionali
per inventare ancora nuovi sguardi
liberi e veri, senza troppi fili
a trattenere ali di aquilone.

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Odio

Più che affermarmi cercando vittoria
è il tuo cadere che freme il mio sangue
quanto piacere arrecarti dolore
altro non vedo che la tua sconfitta!

É il senso pieno del mio stare al mondo
tu che sei nato per farmi dispetto
ogni mio sforzo si tinge di rosso
ogni tuo pianto è una gioia nel cuore

Molto più facile darti il mio odio
perché l'amore nemmeno conosco
tu vali solo per il mio confronto
che rende me superiore al tuo niente.

Il tuo mortale nemico mi sento
vivo affinché ogni giorno tu muoia
nulla puoi dirmi che valga l'ascolto
perché cammino la vita da sordo

e quella smorfia che il volto deturpa
è già il riflesso di un cuore malato
più non sopporto vederti di fronte
perché fa male guardarmi allo specchio.


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Paura

É il cuore , che all'ignoto, scoppia in petto
temendo ciò che ancora non avviene
è quel mistero all'angolo in agguato
amplificato dalle aspettative

C'è chi ha paura per la propria vita
chi di essere lasciato troppo solo
chi di sbagliare per l'altrui giudizio
chi di aspettare invano chi non torna

La pelle si fa ghiaccia nel sudore
 nell'emozione che ci spegne mente
e ciò che è irrazionale prende forma
mostrandoci i fantasmi del passato

ma è la paura stessa che spaventa
che ci sommerge quando siamo vivi
e tutto può accadere nella mente
se prende il sopravvento sull'istante.

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Speranza


É il fiore che sa vincere l'asfalto;
è il vagito tra macerie di guerra;
è vita che sa vincere la morte
quale porta per altre meraviglie.

All'ombra del cipresso, in ospedale,
quando le nubi fermano il respiro
tenetele la mano e asciuga il pianto
mostrando arcobaleni oltre la pioggia.

É ciò che ci fa sempre andare avanti
dicendoci che nulla è ancor concluso
lei vive fin che vita respiriamo
e accende una scintilla all'orizzonte.

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Tenerezza

É ogni sguardo spalancato sul mondo
che sfiora, di bambino, ogni respiro
è il profumo del talco sulla pelle
che una madre protegge contro il seno;

i primi passi di una nuova vita
ancora goffi e incerti eppure immensi;
è il ricordo che un tramonto disegna
tenendosi per mano nel silenzio;

è il morbido strusciare di un gattino
che trova, tra le braccia, il suo riparo
è un cuore che riattinge alla fiducia
nel fragile che sa intaccare roccia.

(Oliviero Angelo Fuina)

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