La motivazione per il 2° Premio assegnatomi |
"Stelle che diranno il tuo nome"
Nessuno ti ha mai detto il silenzio
oppure di foglie ascese ai rami
nel regalo della neve, i fiocchi,
si sciolgono a svelarci il calore
oppure di foglie ascese ai rami
nel regalo della neve, i fiocchi,
si sciolgono a svelarci il calore
In segreto un filo d'erba cresce
come lancette ferme allo sguardo
non sai nell'istante tutto il tempo
che scorre a occhi chiusi nei baci
come lancette ferme allo sguardo
non sai nell'istante tutto il tempo
che scorre a occhi chiusi nei baci
Guardo il prato orfano di schiene
sapendo di perduti misteri
e non vedrò del vento l'inizio
o stelle che diranno il tuo nome
sapendo di perduti misteri
e non vedrò del vento l'inizio
o stelle che diranno il tuo nome
Dove il fuoco va quando finisce
lì sarai, nel freddo di un rimpianto
vorrei essere un cielo di marzo
mai bagnato da piogge costanti
lì sarai, nel freddo di un rimpianto
vorrei essere un cielo di marzo
mai bagnato da piogge costanti
Spettino le fronde nello sguardo
mentre i pugni riempiono le tasche
già più spoglio è il sole di levante
ora che singhiozzo il tuo tramonto.
mentre i pugni riempiono le tasche
già più spoglio è il sole di levante
ora che singhiozzo il tuo tramonto.
"Il vuoto di una scelta"
In un giorno costipato che arranca
rovinando d'inedia anche la notte
sono finte le parole virtuali
e quelle a muso duro fanno male
rovinando d'inedia anche la notte
sono finte le parole virtuali
e quelle a muso duro fanno male
Ma le gabbie racchiuse di un sospiro
disegnano impotenti i troppi passi
che girano su ipotesi più lise
e il cielo di un rimpianto si avvicina
disegnano impotenti i troppi passi
che girano su ipotesi più lise
e il cielo di un rimpianto si avvicina
E' musica che arretra il tempo illuso
e avanza le ferite a fine pezzo
allora canticchiavo l'incoscienza
e il sole sorrideva sui miei anni
e avanza le ferite a fine pezzo
allora canticchiavo l'incoscienza
e il sole sorrideva sui miei anni
Ho perso, senza viaggio, un altro treno
e il tuo nome, già scritto mille volte
in archivi, si perde, da annullare
e piaghe da curare avrò ai miei piedi
e il tuo nome, già scritto mille volte
in archivi, si perde, da annullare
e piaghe da curare avrò ai miei piedi
Ancora busserai dentro il mio sguardo
e forse avrò parole fortunate
ma il mio sarà quel capo che si china
planando la zavorra dei pensieri
e forse avrò parole fortunate
ma il mio sarà quel capo che si china
planando la zavorra dei pensieri
Ancora cercherò la prima stella
in rotte da ripetere a memoria
e avrò nel senno d'altri il mio consenso
che ho perso dentro il vuoto di una scelta.
in rotte da ripetere a memoria
e avrò nel senno d'altri il mio consenso
che ho perso dentro il vuoto di una scelta.
"Come vento su rughe sorprese"
Come vento su rughe sorprese
questi giorni di attesa a perdere
spettinano programmi e certezze
e il passato è un futuro remoto
Il mio sguardo che vive un istante
rantola il respiro da più ore
nei pensieri che sono appassiti
e domani è già troppo vicino
rantola il respiro da più ore
nei pensieri che sono appassiti
e domani è già troppo vicino
Il tempo che non vivo è un sicario
che mi buca la mente dal cuore
nella smorfia sorpresa e sconfitta
che si fissa sui gesti scordati
che mi buca la mente dal cuore
nella smorfia sorpresa e sconfitta
che si fissa sui gesti scordati
Le promesse che ieri stringevo
sono già, di domani, i rimpianti
mentre il nulla che ora mi guarda
è uno specchio crepato in profondo
sono già, di domani, i rimpianti
mentre il nulla che ora mi guarda
è uno specchio crepato in profondo
L'opera d'arte dell'artista Guido Marchetti ricevuta in premio. "Veduta aerea", 50 x 50, colori ad acqua/ acrilico su compensato, 2005 |
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