Titolo:
“Assecondando il vento”
Autore:
Fabio Gervasini
Edito
da: ego di David and Matthaus S.r.l.
ISBN:
978-88-98410-83-5
Pagine:
166
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d’acquisto:
Conoscere Fabio Gervasini, le sue
splendide qualità umane e la sua inusuale capacità di accoglierti “davvero” e
avere inoltre già letto, in vari spazi letterari, sue parole che da subito ho
sentito affini, eleganti e profonde, non mi aveva comunque preparato alla
meraviglia di questo suo libro, questa sua Opera Prima pubblicata con “Ego Edizioni” della David and Matthaus , che ho
appena letto, con reali lacrime di commozione a segnarmi il viso e con il cuore
gonfio di emozione e gratitudine a persistere ben oltre l’ultima pagina del
romanzo. Credetemi, è la verità.
“Assecondando il vento” è ancora qui
accanto a me e accarezzarlo ogni tanto con lo sguardo mi viene spontaneo. Come
per un caro amico che si è fatto naturale domicilio nel cuore.
Giorni fa, trovandomi a chiacchierare
con l’autore, avevamo, insieme, fatto il giochino dell’unico libro permesso che
avremmo scelto di portare con noi su un’ipotetica isola deserta. Grande fu il
reciproco stupore quando entrambi indicammo lo stesso titolo, tra l’altro non
consueto nei vari discorsi letterari “da salotto”. Il libro da noi preferito e
indicato era “Il principe delle maree” di Pat Conroy.
Oggi posso affermare che “Assecondando
il vento” di Fabio Gervasini, per le emozioni che ha saputo regalarmi, per
quello che mi riguarda, se la gioca alla
pari!
Bene. Dato il giusto spazio a personali
e urgenti emozioni da esternare e a un aneddoto forse significativo solo per il
sottoscritto, vorrei parlarvi, come lettore (fortunato), del Romanzo di Fabio
appena letto.
La sinossi che ora riporto è già di per sé
intrigante e affascinante:
“In una afosa estate romana, Claudio,
Bianca e Angelo incroceranno le loro esistenze a causa di un incidente stradale
che devierà la curva del loro destino per sempre. Claudio è un uomo
intrappolato in un rapporto ormai logoro con Emma, la sua convivente; Bianca,
fin troppo delusa dall’amore, cerca rivalsa nella carriera; Angelo, un vecchio
ormai prossimo alla fine dei suoi giorni, vorrebbe riavvolgere il nastro della
sua vita per tornare da Loly, il suo vero grande amore. I tre si scopriranno
presto indispensabili l’uno per l’altro: tra Bianca e Claudio scoppierà una
passione che li metterà alle corde, obbligandoli a fare scelte definitive,
mentre tra Angelo e Claudio si aprirà un rapporto simbiotico che porterà il più
giovane a essere l’unico testimone della vita del più anziano, il quale a sua
volta diverrà per Claudio il maestro a cui rivolgersi per ogni decisione
difficile da affrontare. In questo tempo fuori dal tempo e dal resto del mondo,
i tre vivranno un’esperienza che li trascinerà nel fondo delle loro anime, per
confrontarsi con i loro fantasmi e con se stessi. Proprio quando tutto sembrerà
prendere il verso giusto però, Claudio scoprirà di aver vissuto una sorta di
esperienza onirica, dove il tangibile e l’intangibile si fondono,
scaraventandolo in una realtà alternativa che sconvolgerà per sempre la sua
intera esistenza.”
Questo e molto, molto di più, troverete
in dono viaggiando tra le eleganti e delicate parole della talentuosa penna di
Gervasini. Sarete tentati di sottolineare tantissime frasi perché le
riconoscerete come vostre, residenti da sempre nella vostra essenza più vera.
Questo, di certo, è successo a me.
L’autore, in un dipanarsi capace,
credibile e talentuoso nello spartito della trama affascinante riportata qui
sopra nella sinossi, vi parlerà di valori, di coincidenze, di segni e segnali
significanti ma, soprattutto, vi parlerà dell’Amore e le sue infinite
coniugazioni. Riconoscerete l’amore incondizionato di una madre, quello ancora
non compreso di un padre, di un figlio, di un compagno e di un amante.
Imparerete il veleno delle cose non dette e l’ambrosia di un sorriso donato
consapevole. Vi troverete faccia a faccia con l’amore più intenso, quello che per
un solo istante di volo potrà vivere eternamente e dissetarsi al suo stesso
esistere. Imparerete con il protagonista ad ascoltare finalmente il cuore e non
l’abitudinaria ragione e vi troverete senza accorgervi ad osservare una quercia
che danzerà nel cielo assecondando il vento. O lo spirito dell’Esistenza, che è
la stessa cosa.
L’autore è presente e cammina mano nella
mano con ogni splendido personaggio al quale ha dato vita e si affaccia,
curioso cameo, anche in prima persona nelle primissime righe di questo suo imperdibile
romanzo con un suo personale aforisma scritto su un muro di quella Roma di
prima ambientazione, firmandolo anche con le proprie iniziali. Fabio Gervasini,
per la bellezza delle emozioni a cui riesce a dare vita reale nel cuore dei
lettori è la sintesi sublime, la Summa eterica, di questa sua meravigliosa
Opera. E’ vero, ho l’orgoglio di dirmi suo amico ma nell’affermare che Fabio
Gervasini è un Grande Autore e che sicuramente ci regalerà altre Opere degne di
essere conservate nelle ideali biblioteche del cuore di ognuno sono
assolutamente oggettivo. So che ha già terminato la stesura del suo secondo
romanzo ma, ancora meglio, so che Gervasini farà parlare di sé ancora a lungo,
in dovuti e meritati consensi di critica e vendite. Diversamente, credetemi,
non può essere!
Intanto, a conclusione di questo mio
voler rendere pubbliche le emozioni che l’autore e l’amico mi ha regalato
attraverso le sue eleganti e talentuose parole di “Assecondando il vento”
voglio dire, direttamente a lui e con il cuore aperto: grazie!
Oliviero Angelo Fuina