domenica 4 maggio 2014

La tua voce


La tua voce scioglie il sale dai monti
nell'onda di colline più veloci
pur volendo frenare il mio viaggiare
verso mete che non sanno il mio nome

L'ascolto e mi manchi, in questi futuri
di nostalgiche ipotesi a svanire
ma la carezza che nasce lontana
approda nel sorpreso nodo in gola

e racconti di me e ciò che ho perso
nella strada che si è scelta da sola
per farmi vincere presto un presente
che abbia irriso antichi demoni stanchi

La tua voce ritrova il mio sospiro
nei densi silenzi di un sacro ascolto
e il nuovo appuntamento oltre ai saluti
ha cadenza nell'adesso di sempre.


27/04/14

(Inedito - Tutti i diritti riservati, Oliviero Angelo Fuina)

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