Una sigaretta dopo l'altra,
aspettava un orario più congruo
disperdendosi in note pareti
dentro sguardi più ciechi e già sordi
aspettava un orario più congruo
disperdendosi in note pareti
dentro sguardi più ciechi e già sordi
ma era un nulla che ambiva dal tempo
che tiranno era stato di giorno
e il voler riappropriarsi di istanti
era il minimo dazio a un respiro
che tiranno era stato di giorno
e il voler riappropriarsi di istanti
era il minimo dazio a un respiro
La routine sotto il sole dai vetri
dove il passo spedito ha un suo fine
ora aveva di contro l'inedia
dal sapore di vera conquista
dove il passo spedito ha un suo fine
ora aveva di contro l'inedia
dal sapore di vera conquista
E le ore rubate al riposo
ritempravano slanci più fieri
come a dire che al nulla che accade
la sua firma vantava in puntiglio
ritempravano slanci più fieri
come a dire che al nulla che accade
la sua firma vantava in puntiglio
perché un attimo colto dal niente
dove nulla è già stato deciso
è quel vuoto che riempie la mente
ricacciando i fantasmi pattuiti
dove nulla è già stato deciso
è quel vuoto che riempie la mente
ricacciando i fantasmi pattuiti
ma può essere che questa veglia
che lui sceglie oltre ogni buon senso
alla fine nasconda paura
di un domani dettato dagli altri
che lui sceglie oltre ogni buon senso
alla fine nasconda paura
di un domani dettato dagli altri
e la brace che accende altra brace
e la tosse che spezza il silenzio
riempie l'attimo illuso di eterno
nel suo braccio di ferro col sonno.
e la tosse che spezza il silenzio
riempie l'attimo illuso di eterno
nel suo braccio di ferro col sonno.
07/03/15
(Oliviero Angelo Fuina - Tutti i diritti riservati)
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