martedì 7 gennaio 2014

Ho letto: "Assecondando il vento" di Fabio Gervasini


Titolo: “Assecondando il vento”
Autore: Fabio Gervasini
Edito da: ego di David and Matthaus S.r.l.
ISBN: 978-88-98410-83-5
Pagine: 166
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Conoscere Fabio Gervasini, le sue splendide qualità umane e la sua inusuale capacità di accoglierti “davvero” e avere inoltre già letto, in vari spazi letterari, sue parole che da subito ho sentito affini, eleganti e profonde, non mi aveva comunque preparato alla meraviglia di questo suo libro, questa sua Opera Prima pubblicata con “Ego Edizioni” della David and Matthaus , che ho appena letto, con reali lacrime di commozione a segnarmi il viso e con il cuore gonfio di emozione e gratitudine a persistere ben oltre l’ultima pagina del romanzo. Credetemi, è la verità.
“Assecondando il vento” è ancora qui accanto a me e accarezzarlo ogni tanto con lo sguardo mi viene spontaneo. Come per un caro amico che si è fatto naturale domicilio nel cuore.

Giorni fa, trovandomi a chiacchierare con l’autore, avevamo, insieme, fatto il giochino dell’unico libro permesso che avremmo scelto di portare con noi su un’ipotetica isola deserta. Grande fu il reciproco stupore quando entrambi indicammo lo stesso titolo, tra l’altro non consueto nei vari discorsi letterari “da salotto”. Il libro da noi preferito e indicato era “Il principe delle maree” di Pat Conroy.
Oggi posso affermare che “Assecondando il vento” di Fabio Gervasini, per le emozioni che ha saputo regalarmi, per quello che mi riguarda,  se la gioca alla pari!

Bene. Dato il giusto spazio a personali e urgenti emozioni da esternare e a un aneddoto forse significativo solo per il sottoscritto, vorrei parlarvi, come lettore (fortunato), del Romanzo di Fabio appena letto.

La sinossi che ora riporto è già di per sé intrigante e affascinante:

“In una afosa estate romana, Claudio, Bianca e Angelo incroceranno le loro esistenze a causa di un incidente stradale che devierà la curva del loro destino per sempre. Claudio è un uomo intrappolato in un rapporto ormai logoro con Emma, la sua convivente; Bianca, fin troppo delusa dall’amore, cerca rivalsa nella carriera; Angelo, un vecchio ormai prossimo alla fine dei suoi giorni, vorrebbe riavvolgere il nastro della sua vita per tornare da Loly, il suo vero grande amore. I tre si scopriranno presto indispensabili l’uno per l’altro: tra Bianca e Claudio scoppierà una passione che li metterà alle corde, obbligandoli a fare scelte definitive, mentre tra Angelo e Claudio si aprirà un rapporto simbiotico che porterà il più giovane a essere l’unico testimone della vita del più anziano, il quale a sua volta diverrà per Claudio il maestro a cui rivolgersi per ogni decisione difficile da affrontare. In questo tempo fuori dal tempo e dal resto del mondo, i tre vivranno un’esperienza che li trascinerà nel fondo delle loro anime, per confrontarsi con i loro fantasmi e con se stessi. Proprio quando tutto sembrerà prendere il verso giusto però, Claudio scoprirà di aver vissuto una sorta di esperienza onirica, dove il tangibile e l’intangibile si fondono, scaraventandolo in una realtà alternativa che sconvolgerà per sempre la sua intera esistenza.”

Questo e molto, molto di più, troverete in dono viaggiando tra le eleganti e delicate parole della talentuosa penna di Gervasini. Sarete tentati di sottolineare tantissime frasi perché le riconoscerete come vostre, residenti da sempre nella vostra essenza più vera. Questo, di certo, è successo a me.
L’autore, in un dipanarsi capace, credibile e talentuoso nello spartito della trama affascinante riportata qui sopra nella sinossi, vi parlerà di valori, di coincidenze, di segni e segnali significanti ma, soprattutto, vi parlerà dell’Amore e le sue infinite coniugazioni. Riconoscerete l’amore incondizionato di una madre, quello ancora non compreso di un padre, di un figlio, di un compagno e di un amante. Imparerete il veleno delle cose non dette e l’ambrosia di un sorriso donato consapevole. Vi troverete faccia a faccia con l’amore più intenso, quello che per un solo istante di volo potrà vivere eternamente e dissetarsi al suo stesso esistere. Imparerete con il protagonista ad ascoltare finalmente il cuore e non l’abitudinaria ragione e vi troverete senza accorgervi ad osservare una quercia che danzerà nel cielo assecondando il vento. O lo spirito dell’Esistenza, che è la stessa cosa.

L’autore è presente e cammina mano nella mano con ogni splendido personaggio al quale ha dato vita e si affaccia, curioso cameo, anche in prima persona nelle primissime righe di questo suo imperdibile romanzo con un suo personale aforisma scritto su un muro di quella Roma di prima ambientazione, firmandolo anche con le proprie iniziali. Fabio Gervasini, per la bellezza delle emozioni a cui riesce a dare vita reale nel cuore dei lettori è la sintesi sublime, la Summa eterica, di questa sua meravigliosa Opera. E’ vero, ho l’orgoglio di dirmi suo amico ma nell’affermare che Fabio Gervasini è un Grande Autore e che sicuramente ci regalerà altre Opere degne di essere conservate nelle ideali biblioteche del cuore di ognuno sono assolutamente oggettivo. So che ha già terminato la stesura del suo secondo romanzo ma, ancora meglio, so che Gervasini farà parlare di sé ancora a lungo, in dovuti e meritati consensi di critica e vendite. Diversamente, credetemi, non può essere!
Intanto, a conclusione di questo mio voler rendere pubbliche le emozioni che l’autore e l’amico mi ha regalato attraverso le sue eleganti e talentuose parole di “Assecondando il vento” voglio dire, direttamente a lui e con il cuore aperto: grazie!


Oliviero Angelo Fuina

2 commenti:

  1. Fantastico Oliviero, condivido l'entusiasmo per questo magnifico libro

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    Risposte
    1. Per chi l'ha letto è difficile non vivere le stesse emozioni, cara Francesca <3 . Fabio Gervasini è un Autore che lascerà sempre più il segno a livello Nazionale e oltre. Posso già scommetterlo ora.
      Un abbraccio, carissima!

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