venerdì 7 agosto 2015

Una storia che forse non esiste


 
É un giorno rubato alla normalità
di un vivere consueto tra i binari
che mai portano ad alcuna stazione
ma il biglietto costa tutta una vita
 
É una storia che finisce all'inizio
o comincia forse quando è alla fine
perché a far la differenza è chi parla,
nello sguardo che sceglie di narrare
 
e nel sole che ho scelto di indossare
sulla pelle spogliata per la spiaggia
io non ero previsto in questi luoghi
ma d'altronde è un mistero ciò che accade.
 
L'onda calma di un vento che la stira
ha il fascino di un mondo inesplorato
e vergine io sono ad ogni tuffo
dentro la calda bolla temporale
 
Troppo presto sarà il viaggio di ritorno
e tutto sembrerà mai accaduto
ma cosa è mai reale in ciò che avviene
se non la percezione conosciuta ?
 
E forse questa storia non esiste
se non tra le parole accatastate
e quel dolce suo viso sconosciuto,
per caso accanto, sempre l'ho pensato
 
Se solo fossi qui mi guarderebbe
io che sono dovunque in nessun luogo
poeta, forse, o antico creatore
di mondi nati e morti in un istante.
 
30/07/15
 
(Oliviero Angelo Fuina - Tutti i diritti riservati)
 


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