martedì 8 settembre 2015

Non sono venuto a salutarti


 
 
Non sono venuto a salutarti
nell'amaro sagrato dei fiori
tra gli sguardi a fissare l'assenza
e un dolore per ogni domani;
 
già ho mancato i tuoi occhi sinceri
quando ancora sapevan parlare
quale senso ha incontrare il tuo guscio
mentre il frutto ha fragranza infinita?
 
Io non c'ero tra folla dolente
nel ricordo futuro svanito
ma ho sentito su pelle il sorriso
di un tuo essermi accanto comunque
 
ti ho sentita nel tronco del melo
e tra l'erba bagnata di pioggia
nella nuvola accesa del cielo
e nel murmure canto del fiume
 
e ti sento anche in questi miei versi
mentre chiedi se posson vestirti
come il tempo di prima più illuso
quando il senso incagliava la forma
 
ed ancora ti nego il saluto
pur se posso incontrarti davvero
ma a che serve agitare una mano
se il tuo fuoco è già parte del vento?
 
04/09/15
 
(Oliviero Angelo Fuina - Tutti i diritti riservati)

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