Il liquido respiro delle fronde
si ammanta di un candore silenzioso
è ovatta che racchiude i miei pensieri
come sui vetri il fiato di condensa;
il canto della neve ha note antiche
nei suoni cristallini di una voce
alta per quanto piccolo io fossi
racchiusa dentro abbracci di memoria.
Uguale è lo stupore sotto i fiocchi
ma il gelo di non essere più un figlio
toglie magia donandomi saggezza
che china il capo ai cicli della vita
e adesso che lasciamo impronte insieme
tu figlio mio regali il tuo sorriso
nel modellare un congiunto ricordo
per quegli Inverni da voltarsi indietro
(da: "Orme sull'acqua")
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