venerdì 29 novembre 2013

Pezzi spaiati


In questa folla di solitudini
dispersa negli angoli della stanza
davanti a schermi di illuso calore
tacendo le parole di un abbraccio

Isola distesa sopra il divano
ondeggia su parole sconosciute
dentro un gioco di effimera attenzione
recriminando complici sorrisi

Piccolo arbusto in radici sfrontate
disegna il suo mondo in carta carbone
le cuffie alle orecchie e lingua tra i denti
per riscoprire universi esistenti

Nel mio rifugio col tavolo grigio
colori inventati in punta di penna
indico lesto asociali posture
senza evitare di stare da solo

Pezzi spaiati di un puzzle banale
serata che muore in note discordi
e più non salva sapere distanze
mentre suggello nell'eco il mio verbo.


21/11/13

Oliviero Angelo Fuina - Tutti i diritti riservati -

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