martedì 24 giugno 2014

La vespa nera a tre marce


La vespa col cilindro d'inganno
e tre marce inadeguate al vento
come sauro dal nero manto d'ebano
con candido sellino a doppio posto

- fatto da ali cadute in Inverno
dentro un volo incompiuto agli sguardi -
è ancora appoggiata alla memoria
con lucido pedale a ripartire

Nei caldi anni allo zenit dei miei dubbi
ogni domanda svaniva sulla strada
senza una fine, in arrivi costanti,
piegando le risposte ad ogni curva

avevo il mondo sotto le due ruote
e i libri miei serali fra le gambe
non c'era pioggia che bagnava i sorrisi
che ancora non sapevo conservare

Ora cammino da tempo in scarpe strette
fumo di Londra vestito di lamiera
e le distanze non sembrano accorciarsi
troppi i traguardi cancellati al tramonto.


11/09/09

(da: "Blocco Note", Oliviero Angelo Fuina)

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