[Il romanzo di Michele Gardoni che ha ispirato la mia poesia]
Le parole che avrei voluto dirti
sono ancora impigliate dentro i fogli
che ho già scritto in altre vite passate
quando amore non aveva il tuo nome
I silenzi avevan grida più forti
l'ignoranza sorrideva fanciulla
ma è la pelle che giocava nell'ombra
tende chiuse ad impararne la forza
E tacevo mille storie già pronte
mentre l'altra barattava la sua
per un solo verbo del mio agire
che annaspava di grammatiche assenti
Non più lei e certamente non io
mentre il treno già fremeva allo scambio
nel teatro di emozioni rubate
dentro i luoghi tra partenza ed arrivo
Troppo grosse le parole che ho in gola
per lasciarle scivolare nell'aria
ma è la notte a rimboccarle di stelle
come gli occhi tuoi padroni del cuore
Posso dirle adesso in gesti più veri
puoi sentirle nella mano che stringo
le parole che hanno vinto i pensieri
perché amore ha conosciuto il tuo nome.
05/09/13
(inedito di Oliviero Angelo Fuina)
(inedito di Oliviero Angelo Fuina)
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