A volte anche il silenzio è già una scelta
e ciò che non protendi alla distanza
frantuma tutti i ponti di cristallo
sorretti dal riflesso di parole;
è un modo per pattare con sé stessi
senza perdere minima illusione
ma il vuoto di quei giorni senza ali
sconfigge il mio respiro in nuovi cieli
Più non serve ripetersi il miraggio
se poi in riarsa gola manca l'acqua
basterebbe ascoltare quella fonte
che muove ogni mio passo anche in salita
Silente è il mio star fermo sulla giostra
e tutto gira immobile in disagio
ma trema le mie gambe un nuovo salto
e ammutolito, uguale giro inizio
Di te nemmeno l'eco mi rimane
che torna solo in funi ben scandite
di me resta soltanto un potenziale
che evapora, vigliacco, nell'inedia
(01/05/13)
(Inedito)
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