Ho fitte di linfa sotto la corteccia
spirali di fumo a distrarre l'inedia
graffi d'acqua sull'orizzonte in piazza
lancette a mollo nel lento galleggiare
Non è tempo di versi nati brevi
nel diluire piovano del respiro
non è tempo nemmeno per l'inchiostro
quando il bianco del foglio è più incisivo
e corrono i pensieri a briglia sciolte,
disordinati nel fermo recinto,
attendo il salto triplo di scadenze
guardando senza aver pagato il prezzo
Ancora scrivo sul palmo delle mani
protese invano nel perdere la presa
ancora firmo in calce l'impotenza
di queste ore perse dietro il banco.
16/09/09
(da: "Blocco Note")
passo a salutare ....
RispondiEliminaSe ti fermavi adesso potevo salutarti anch'io... ;-)
Eliminama non si viola un luogo sacro con le chiacchiere da caffè! ;-)
RispondiEliminaSe la metti così mi onoro di salutarti, grato del tuo lusinghiero passaggio
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