sabato 23 febbraio 2013

«Brûlant» di Anita Borriello - Recensione di Oliviero Angelo Fuina - pubblicata sulla rivista Espressione Libri numero 2 -


TITOLO: Brûlant
AUTORE: Anita Borriello
Casa Editrice: Ebook - Amazon
Genere: Narrativa fantasy
ISBN: 9788866184676


Recensione di Oliviero Angelo Fuina: 


«Brûlant» è un avvincente romanzo d’Amore per chi dall’Amore vuole farsi coinvolgere e continuare a sognare – e la maiuscola non è casuale. Non solo, però. È molto di più: è un romanzo esoterico, magico, che scorre oltre il nostro convenzionale tempo e racchiude più esistenze. Ciò che colpisce è che nonostante queste premesse si svolge ai nostri tempi – e lo fa più che credibilmente –  fatta eccezione per dejà vu su vite passate, ottimamente inseriti, che consentono a Cristian, il protagonista, di riscoprirle.  Egli, infatti, è l'Archetipo, come viene chiamato dalle sorelle della congrega delle Brûlant, che si suddivide in tre sezioni: Roma, Praga e Parigi.
Appare subito evidente che Anita Borriello  – l’autrice – ci ha messo molto del suo riguardo a precise conoscenze esoteriche che attingono prevalentemente ai riti pagani celtici e, più genericamente, alle tradizioni sciamaniche del Nord Europa; al culto femminile della Dea. Possiamo quindi ben dire che «Brûlant» è un romanzo d’Amore ed esoterico nel quale un aspetto è il valore aggiunto dell’altro. Inoltre, il tema delle reincarnazioni e una trama avvincente per un epilogo – empaticamente sperato – che si detta con urgenza, si integrano perfettamente in un romanzo che si evidenzia per unicità e godibilità nel panorama bibliotecario attuale.
Le Brûlant sono, in termini semplicistici, streghe che operano in funzione di un unico grande scopo: curare e proteggere l'Archetipo – Cristian, peraltro inconsapevole di esserlo. Brigitte, la sua amata, è anch'essa una sacerdotessa delle Brûlant.  Tuttavia, nella congrega vige un antico patto vincolante che vieta alle adepte di interferire nella vita dell’Archetipo. Fino a all'attuale incarnazione, Brigitte ha sempre rispettato severamente tale vincolo; ora, tuttavia, decide di abbandonarsi finalmente all’Amore per Cristian, l’unico in tutta l’umanità che le è interdetto e, ciononostante, l’unico che ami da innumerevoli vite. Tacendo ovviamente la sua iniziazione quale adepta delle Brûlant, congrega peraltro sconosciuta al ragazzo. All’iniziale, obbligata e sofferta rinuncia – evento traumatico per Cristian – fa seguito la decisione di Brigitte di cedere all’Amore, spronata dall’approvazione di Loro, le anime che vivono in dimensioni superiori e che perseguono un piano ben preciso per salvare l'Umanità in procinto di entrare nella significativa Era dell’Acquario.
L’Archetipo – l’anima più antica ed evoluta sulla faccia della Terra – è letteralmente la Speranza per questa riuscita del piano e la sua attuale esistenza è l'ultima vita concessagli. Ed è anche per questo motivo che viene infine concesso ai due giovani di vivere finalmente il loro Amore. Ma come in ogni situazione conflittuale che si rispetti, non può mancare la contrapposizione tra forze del bene e del male. Queste ultime sono impersonate, nella fattispecie, dalla congrega ribelle delle Zeussites – altre sorelle di potere – parallelamente contrapposte il cui unico scopo è proprio distruggere la Speranza per l’umanità, in un ulteriore metaforico parallelismo con il mito di Pandora.

Per chi, come il sottoscritto, ha letto ed amato Brida di Coelho, si è appassionato ai libri di Brian Weiss per il tema della reincarnazione e si è sentito incuriosito e coinvolto dai libri di Marion Zimmer Bradley sulla “Saggezza di Avalon” – la Via Celtica – non può non apprezzare e farsi coinvolgere dalla lettura di Brûlant, scritto con fluidità, stile accattivante e indubbie specifiche conoscenze rituali dalla bravissima Anita Borriello. Capace, tra l’altro, di scrivere in modo più che convincente in prima persona, per quasi tutto il libro, nei panni del personaggio maschile di Cristian – a parte i primi otto capitoli in cui, per esigenze narrative, anche Brigitte narra in prima persona. Colpiscono inoltre le dettagliate e pertinenti descrizioni di Praga – come anche di Pisa e Roma – che ci trasportano nel fascino e nell'antica magia della vecchia città boema, al fianco dei protagonisti.  Le sorelle sacerdotesse, poi, non si possono non amare pur nelle loro caratteristiche uniche e ottimamente disegnate. Donne, innanzitutto, che hanno Potere, Conoscenza e antica Saggezza. Donne di Magia. Magia che è prevalentemente “ricerca spirituale per ritrovare sé stessi e la propria pace interiore. Magia che attinge dalla Natura e ne è complemento.” Le citazioni che si trovano all’inizio di ogni capitolo sono perfette e preziose. Perle di saggezza che fanno ulteriormente riflettere e predispongono interiormente alla lettura dell’avvincente dipanarsi della trama.
Degni di nota anche alcuni importanti e riscontrabili  riferimenti a Ermete Trismegisto ed alla sua Tavola di Smeraldo.
In conclusione un libro del quale consiglio caldamente la lettura e nel quale, mi ripeto, Anita Borriello ha saputo mostrarci il lato commovente ed eterno dell’Amore in tutta la sua grandezza. Grazie di cuore, anzi… Blessed be!


Anita Borriello
Anita Borriello è nata il 23 Settembre 1981 a Torre del Greco (NA), è cresciuta in Maremma e attualmente vive a Roma.
La sua formazione universitaria è iniziata con la facoltà di Lingue e Letterature Straniere a Pisa per poi concludersi con quella di Informatica Umanistica sempre presso l'ateneo pisano.
Lavora dal 2005 come WebWriter Freelance.
E' animalista e ambientalista convinta.
Nel Giugno 2011 l'esordio in libreria con "Brûlant", primo volume dell'omonima saga esoterica.
Parola di derivazione francese, Brulant significa bruciante, ardente. L'autrice l'ha scelta come titolo in onore di tutte le donne tacciate di stregoneria e/o eresia e arse vive.
"Indigo", il secondo volume della saga, è attualmente in fase di stesura.

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