Il silenzio / ha rumore di risacca
nel deflusso dell’assenza
fra pensieri in violento sciabordio
giocolieri d’arenile.
All’orizzonte / galleggiano onde
dalle illuse sinuosità
lisciate da naufragata brezza
che solca, decisa, rughe.
Stanchi gabbiani / si cullano su nasse
provati da vani voli
guardando più a rive di partenza
che ad inesplorati cieli.
Il tuo nome / è una barca alla deriva
agli occhi troppo distante;
aspetto parole di bengala
prima di voltare il cuore.
12/04/06
(da: "Scampoli e Assenze")
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