lunedì 4 febbraio 2013

"Mister Yod non può morire" di Maria Antonietta Pinna



"Mister Yod non può morire"
di Maria Pinna
Copyright Edizioni La Carmelina 2012
ISBN:  978 88 96437 384 
Edizioni La Carmelina
Direttore Responsabile Federico Felloni
www.edizionilacarmelina.it

Stasera mi sono imbattuto in questo testo interessantissimo che fin dalle prime righe mi ha conquistato e catturato. Grande la sorpresa, all'impatto visivo, di trovarmi davanti a una partitura teatrale nei canonici tre atti. Lo confesso, con leggerezza d'acquisizione mi aspettavo un romanzo breve (o un racconto lungo). Bene: ho trovato infinitamente di più. Ho trovato un raccontare che avvalendosi di semplici dettami didascalici teatrali ha creato immagini in me stesso e, soprattutto, una grande opportunità di addentrarmi in riflessioni filosofiche suggerite dagli stessi personaggi con profonda leggerezza, mostrandomi molto di più di  pseudo, e relative, verità che mille letture mirate avevano solo vagamente sfiorato dentro di me. Per mia colpa, probabilmente.
Mi sono divertito in dialoghi paradossali - ma fino ad un certo punto - tipici di un intrigantissimo "teatro dell'assurdo" che a ben addentrarcisi assurdo non lo è. Non più comunque di dietrologie suggerite dall'Esistenza stessa.
In una breve sinossi ad opera della stessa bravissima Maria Pinna, possiamo leggere:
"Yod percorre un viaggio in tre atti tra passato, presente e futuro, nell’eterno ciclo della vita. Si annoia mortalmente, cerca la morte per poi scoprire di voler vivere ancora. Cerca se stesso: nel cuore arido e stretto dei parenti; nell’antro circolare di Paracelso, tra pozioni e metafore di colorati filtri; nel ventre caldo di un leviatano, favoloso simbolo prenatale, oggi crudelmente maltrattato ..." E ancora:
"Dentro il suo mitico, caotico ventre, in una sorta di regressus ad uterum che assume valore universale, tra il male originario degli uomini ed i loro eterni, ciclici errori, Yod, disperatamente aggrappato con le dita all’umiak della coscienza umana cerca la luce dell’altro suo se' per esserci ancora nel mondo." 
Mister Yod è immortale. Un dio vicino all'umana concezione e tessitura che l'umanità stessa ha su di lui imbastito. Se non il nostro stesso Dio. Altri personaggi - nel primo atto - sono membri della sua famiglia che si era dimenticata di esserlo. Illuminante l'incontro col famoso medico e alchimista Paracelso nel secondo atto e significante l'incontro con Don Abbondio (o lo stereotipo ecclesiastico aggrappato alla materialità della sua missione e del suo ruolo) nel terzo e ultimo atto. Terzo atto che vede l'ingresso in scena dell'Uomo Qualunque. Di nome Uomo e di cognome Qualunque. Spesso invocato ma mai realmente personalizzato, qui arriva nella sua orgogliosa sicurezza del suo esistere . Sarà quest'uomo meno qualunque della sopravvalutata folla di uomini "specializzati" che indicherà la via che Mister Yod va cercando per tre atti (o nell'infinita ciclicità del morire e rinascere uguali a sé stessi). Via che risulterà indigesta allo stesso Yod, nell'essenza di ciò che realmente è.
Una lettura che consiglio sinceramente a chiunque abbia voglia di rimettersi in gioco addentrandosi in tematiche forse scomode, di certo spiazzanti e assolutamente mai banali.
Una lettura, inoltre, che consiglio a tutti coloro che apprezzano una scrittura semplicemente fluida e straordinariamente ironica che nelle paradossali costruzioni dei dialoghi degli stessi personaggi saprà strappare un sorriso divertito di riconoscimento e un soprassalto di verità basale.

                                        
Maria Antonietta Pinna

Maria Antonietta Pinna, nata a Sassari nel 1972 ma residente in Roma è specializzata in criminologia.
Ha già pubblicato nel 2010 "Dalle galee al bagno al carcere", Armando Siciliano Editore ed ultimamente "Fiori ciechi", Annulli editore.
"Io vedo!" (racconto tratto dal libro L’occhio clinico) è stato pubblicato dalla rivista siciliana Notabilis.
Collabora con il blog e web-magazine "Sul romanzo" in qualità di pubblicista ed è Curatrice della collana di filosofia esoterica per Albero Niro editore.





4 commenti:

  1. Oliviero riesce a catturare l'attenzione ogni volta che parla di un opera e dell'autore. Lettura interessante davvero...ne terrò conto nei miei prossimi acquisti.

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  2. Grazie, cara Anna! Il merito, ovviamente è sempre della bontà di ciò che ho la buona sorte di leggere e quindi degli autori stessi :)

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  3. Grazie infinite per questa recensione, una graditissima sorpresa. Maria Antonietta Pinna

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  4. E' stato un sincero e naturale piacere, farla, cara Maria Antonietta :) Grazie a te per ciò che di bello e interessante hai offerto!

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