sabato 2 febbraio 2013

Il monte della vita




Dell’imponenza del tuo stagliarti
solo il greppo davvero mi offri
e scoscesi tuoi umori brulli
sono la fatica per capirti;

ascendo fra i rovi del diniego
l’orgoglio sfregiandomi domato
nella grisaglia dei tuoi tramonti
che dai piedi crudele mi offri.

È grido di resa il mio sconforto,
alle falde cado rovinoso,
intuendo, prono, la tua vetta
dagli orizzonti infine svelati.

17/10/06

(da: "Scampoli e Assenze")

Nessun commento:

Posta un commento