Dell’imponenza del tuo stagliarti
solo il greppo davvero mi offri
e scoscesi tuoi umori brulli
sono la fatica per capirti;
ascendo fra i rovi del diniego
l’orgoglio sfregiandomi domato
nella grisaglia dei tuoi tramonti
che dai piedi crudele mi offri.
È grido di resa il mio sconforto,
alle falde cado rovinoso,
intuendo, prono, la tua vetta
dagli orizzonti infine svelati.
17/10/06
(da: "Scampoli e Assenze")
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