In questa silloge, il senso emotivo che si mostra alla lettura è un ritagliare, da parte dell’autore, avanzi di se stesso, racchiudendoli in cieli di carta. In sottofondo si cadenzano assenze e sensi di inadeguatezza che proprio in questi addomesticati orizzonti di memoria vengono focalizzati e disinnescati. In calce a parole ormai spente, nell’onda di un naturale riverbero, rimane il senso del vuoto ingombrante. Poesie di emozione in ricercata musicalità, da poter essere indossate da ognuno in forza di un mostrarsi volutamente ‘aperto’ ad ogni
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