Sfoglio i sorrisi dei giorni facili
fissati ai nomi che ho dietro i vetri
mai ci chiediamo: starà piangendo?
Starà bestemmiando in salita di Vita?
Lo sai che ti cerco perché ho paura
invece rispondo fingendomi sano
ho partorito due fogli e una voglia
ma forse è l'inchiostro che lascia la macchia
senza salvare le rughe inespresse
il denso respiro di fame e di fumo
gli sguardi rubati ai doveri sul collo
la mano che perde la sabbia che ho in tasca
E ancora adesso che so l'illusione
ti chiamo parlandoti del mio cane
avrei preferito graffiare il tuo seno
per farti provare frammenti di te
Nulla di nuovo tra queste pareti
il cielo che vedo ha le tende ingiallite
quello che taci non riesce a far male
quello che dici è fiato sull'acqua
Teniamo i contatti a portata di mano
magari festeggio i tuoi anni di carta
basso lo sguardo rifugge ogni foto
e un altro sorriso è d'appendere in gola.
02/09/09
(da: "Blocco Note")
Nessun commento:
Posta un commento